Genova, Waterfront di Levante: iniziata la demolizione del Padiglione D

di Edoardo Cozza

Il via ai lavori con l'assessore Piciocchi: "Qui abbiamo trovato amianto, ma è già tutto bonificato"

È iniziata sabato pomeriggio la demolizione del manufatto del Padiglione D nelle aree ex Fiera di Genova nell’ambito dei lavori di rigenerazione del Waterfront di Levante. La pinza demolitrice abbatterà, in circa 15 giorni, l’ex sede della Facoltà di Ingegneria, collocata di fronte all’area della Marina e ormai in disuso da alcuni anni. In circa 30 giorni è fissato il termine per lo smaltimento dei detriti e lo sgombero dell’area. Seguiranno le operazioni di bonifica e sistemazione delle aree stesse. 

La demolizione del Padiglione D segue quella del Padiglione C, abbattuto ad aprile, la struttura la più vasta all’interno dell’ex Fiera: al suo posto saranno realizzati il nuovo canale, il parco, uffici, servizi, edilizia con funzioni di servizio, residenziale, studentato e ospitalità.

Arrivato anche al totale abbattimento il Padiglione M, usato come deposito materiali: l’attività demolitiva si è resa necessaria per la riqualificazione all'interno del progetto completo di rigenerazione e di valorizzazione dell'area. Dopo le operazioni di scavo per abbassamento di livello del sedime dell’area dell’ex Fiera, si procederà alla realizzazione dei canali. 

Le demolizioni dei padiglioni sono propedeutiche allo scavo dei canali, per la completa attuazione del Waterfront, entro il 2023, disegnato dall’architetto Renzo Piano e donato al Comune di Genova, alla Regione Liguria e all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. L’obiettivo è concludere i lavori di scavo e creazione dei canali entro la primavera del 2022.

Ad assistere all'inizio alle operazioni anche l'assessore comunale Piciocchi: "È un nuovo tassello, fondamentale per la realizzazione del quartiere. Andiamo avanti senza sosta, con grande attenzione per tutti gli aspetti legati all'ambiente".

Questo, difatti, era uno dei Padiglioni in cui si paventava l'ipotesi dell'amianto al suo interno: "Ne abbiamo trovato - commenta Piciocchi - ed è stata una bonifica complessa, ma con Asl e Arpal abbiamo lavorato da subito per risolvere la situazione"