Genova, a Palazzo Ducale la mostra retrospettiva del pittore divisionista Giuseppe Cominetti

di Filippo Serio

Visitabile fino al 4 giugno

Un viaggio tra Genova e Parigi, dalle prime suggestioni divisioniste, influenzate dalla pittura di Plinio Nomellini, all'interesse verso il Futurismo, al quale guarda con grande attenzione con l'adesione al "Gruppo futurista genovese". È questa la doppia chiave di lettura dell'opera di Giuseppe Cominetti, pittore, scenografo, incisore, scultore e fine cesellatore, al quale Genova, città di adozione, dedica la mostra "Divisionismo e Futurismo tra Genova e Parigi".

Un'accurata selezione di opere, in occasione del 120° anniversario del suo esordio artistico, esposte alla Loggia degli Abati di Palazzo Ducale fino al 4 giugno. "Le oltre 150 opere in mostra - spiega Daniela Magnetti, una delle curatrici - consentono di comprendere l'evoluzione artistica di un pittore straordinario, un artista colto, raffinato. Sala per sala vediamo come si modificano le opere d'arte che cambiano non solo nelle tematiche ma anche nelle cromie e quando si arriva alla sala parigina tutto ci racconta di Parigi, dalle vedute del Moulin Rouge alle donne eleganti e sinuose. Ma Cominetti è anche il pittore che affronta la grande guerra raccontando, con immagini straordinariamente attuali, quanto succede al fronte".

La mostra fa parte di un progetto che si articola in altre due esposizioni, alla Wolfsoniana di Nervi e all'Accademia Ligustica di Belle Arti, aperte al pubblico nelle stesse date. "La mostra si articola in tre sedi - ricorda Matteo Fochessati curatore della Wolfsoniana - e questo serve a raccontare le fasi salienti della produzione pittorica dell'artista ma è anche occasione per mettere in sinergia questi spazi. Alla Wolfsoniana ci sono i disegni della grande guerra, fase cruciale della sua attività pittorica, all'Accademia Ligustica ci sono opere dedicate alle fiabe e al tema del lavor mentre alla Loggia degli Abati abbiamo il momento più significativo, con la fase degli anni parigini".

Il progetto, prodotto dalla Direzione Artistica di Banca Patrimoni Sella & C. con la collaborazione di Palazzo Ducale, Wolfsoniana e Accademia Ligustica, grazie al contributo scientifico dell'Archivio Giuseppe Cominetti, rappresenta anche un segnale di continuità con l'attività di Palazzo Ducale