Genoa, Blazquez: "Dragusin? Cessione necessaria per fare mercato. Gudmundsson non volevamo venderlo. Con Gila ci incontreremo presto"

di Redazione

L'a.d. rossoblu' tira le somme: "Futuro di Gilardino? Vorrei trovare un accordo per andare avanti insieme"

Fa un bilancio dopo la chiusura del calciomercato l'a.d. del Genoa Andres Blazquez, che tocca vari temi: "Il mercato era molto condizionato dall'accordo fiscale: non potevamo fare niente nel mercato fino a che non avessimo liberato alcuni stipendi o venduto giocatori. Così abbiamo valutato che il giocatore con più mercato in un reparto dove eravamo messi meglio fosse Dragusin. Lui ha avuto un'offerta importante a livello personale e noi a livello societario. Ci mancherà perché è un grande professionista ma aver venduto ad un club come il Tottenham è stato sicuramente di prestigio."

Sui nuovi innesti: "Ankeye è un investimento per il futuro, ci vorrà del tempo. Vitinha è entrato bene a Empoli, ci darà mobilità. Ci è mancato un giocatore, nel ruolo di centrocampista"

Su Gudmundsson: "Ho ricevuto un'offerta tre giorni prima della chiusura del mercato dalla Fiorentina ma non avevamo intenzione di venderlo e così ho chiesto 40 milioni. Quando hanno riprovato, sempre cifre minori, ho detto 'no grazie'. Albert è venuto a dirmi cosa ne pensassi e gli ho risposto che per noi era troppo importante, che poteva fare la differenza per arrivare nelle prime dieci. E lui ci ha detto che era contentissimo di rimanere". 

Sul rinnovo di Gilardino: "Essendo finito il mercato ci incontreremo presto. Ho parlato con lui e gli ho chiesto che tipo di allenatore vuole essere: se un Wenger o un Ferguson per un progetto a medio lungo termine o fare una carriera diversa. Noi abbiamo un progetto e vorrei trovare un accordo per un progetto chiaro per andare avanti insieme. Sappiamo che nella sua evoluzione tattica vorrebbe arrivare a fare un modulo con il 3-4 e con un certo tipo di evoluzione in attacco e noi stiamo provando a costruire una squadra con quello stile di gioco. Penso che se ci accordiamo sul tipo di calciatori, sia quelli da sviluppare che quelli pronti, lui sia competente per essere il nostro tecnico del futuro".