Digitalizzazione e transizione energetica per migliorare la qualità delle nostre vite

di Marco Innocenti

Ne parliamo con Lorenzo Milani di Siemens Italia: "Servono flessibilità, investimenti nella formazione e nella ricerca"

Digitalizzazione e transizione energetica: le due parole magiche non solo di questo momento di pandemia ma di un futuro che, ormai, sembra destinato a rappresentare la strada maestra per tutti noi e, in particolare, per il tessuto economico e produttivo del nostro paese. "La pandemia ha accelerato alcuni processi - afferma Lorenzo Milani, capo della B.U. Electrical Produtcs di Siemens Italia - La nostra azienda ha adottato lo smartworking dal 2011 ma durante il primo lockdown ha avuto circa 3mila dipendenti dell'ecosistema Siemens in Italia, che hanno operato in tale contesto permettendo di garantire una continuità operativa e un continuo supporto a tutti i nostri clienti".

"Ma la parola 'digitalizzazione' significa anche servirsi della tecnologia e dell'innovazione per ridurre gli sprechi - ha aggiunto - per ottimizzare i consumi di energie e di risorse, sempre più rare, in modo da raggiungere l'obiettivo comune che è quello di migliorare la qualità della nostra vita in modo sostenibile per l'economia ma soprattutto per l'ambiente. Nel processo di digitalizzazione non esiste una ricetta valida per tutti. Per velocizzare questo processo di transizione, c'è bisogno della flessibilità, di garantire e supportare i clienti con soluzione ad hoc, su misura, flessibili e sostenibili. E' molto importante continuare a investire nella formazione, nell'innovazione e di conseguenza nelle persone che sono al centro della nostra strategia".