Acquario di Genova, domani si celebra la Giornata Mondiale della Tartaruga: i ricercatori incontrano il pubblico

di Redazione

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Dalle 16 alle 18, presso la vasca dedicata alla testuggine palustre nel Padiglione della Biodiversità, i visitatori potranno incontrare i ricercatori

Acquario di Genova, domani si celebra la Giornata Mondiale della Tartaruga: i ricercatori incontrano il pubblico

In occasione della Giornata Mondiale delle Tartarughe, celebrata ogni anno il 23 maggio, il progetto LIFE URCA PROEMYS, che ha lo scopo di favorire la conservazione di Emys orbicularis in Italia e Slovenia, propone un’occasione di approfondimento sulla testuggine palustre e la sua conservazione.

In Liguria, all’Acquario di Genova, si svolgeranno degli speciali incontri per il pubblico con gli esperti del progetto.

Martedì 23 maggio, i ricercatori del Progetto LIFE URCA PROEMYS saranno a disposizione dei visitatori dell’Acquario di Genova, dalle 16 alle 18, presso la vasca dedicata alla testuggine palustre, nel Padiglione della Biodiversità.

Il pubblico avrà l’opportunità di conoscere questa specie e di visitare anche le aree curatoriali in cui le piccole testuggini, nate al Centro Emys di Albenga, vengono ospitate per monitorarne la crescita nel primo anno di vita, prima del ritorno ad Albenga per il loro rilascio in ambiente naturale.

Il progetto LIFE URCA (Urgent Conservation Actions pro Emys) PROEMYS, cofinanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea, ha l’obiettivo di migliorare lo stato di conservazione della testuggine palustre Emys orbicularis autoctona in Italia e Slovenia, mantenendo la diversità genetica delle popolazioni esistenti.

Avviato ad ottobre 2022, è coordinato da WWF Italia e vede la partecipazione di 7 partner italiani - Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Costa Edutainment con particolare riferimento all’Acquario di Genova, Università di Pisa, Centro Studi Bionaturalistici Srl, Parco Lombardo Valle del Ticino, Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale – e 2 partner sloveni - Soline Pridelava Soli d.o.o e Javni Zavod Krajinski Park Ljubljansko Barje -.

Tra le azioni del progetto, il miglioramento delle condizioni degli habitat naturali dove vive questa specie con il ripristino di almeno 30 siti selezionati comprendenti diversi tipi di zone umide, paludi, zone fluviali, dune boscose o costiere, pianure alluvionali nelle due nazioni coinvolte. Un recupero che favorirà anche la conservazione di altre specie minacciate di rettili e anfibi.

Un’altra azione prevista è il ripopolamento in natura in almeno 13 siti oggetto di intervento. Le attività di ripopolamento saranno attuate con grande rigore scientifico e saranno effettuate indagini genetiche preventive al fine di garantire l’integrità e la vitalità delle popolazioni e conservare la diversità genetica delle popolazioni autoctone di Italia e Slovenia.

Sarà promosso il ripopolamento in natura, grazie alle attività di riproduzione in ambiente controllato  di 7 centri di riproduzione che verranno opportunamente potenziati.

Una parte importante del progetto riguarda l’azione di informazione e sensibilizzazione del largo pubblico con l’obiettivo di informare sui comportamenti corretti da utilizzare in contesti naturali protetti e disincentivare il rilascio in territori non propri di specie aliene che costituiscono una grave minaccia per le specie autoctone presenti.