Genova, senzatetto multata in via XX Settembre inizia lo sciopero della fame: "Stavo solo dormendo". L'assessore Gambino: "Verificherò l'accaduto"
di Gaia Cifone
Una donna nata in Kazakistan da genitori ucraini che da tempo "vive" in strada è stata sanzionata dalla polizia municipale
Olga Trentin, nata in Kazakistan da genitori ucraini, è a Genova da 6 anni. La cinquantanovenne ha perso il lavoro post pandemia, complice anche una serie di problematiche di salute. Da allora vive per strada e negli ultimi tempi passa la maggior parte del suo tempo in via XX Settembre.
Ieri, mercoledì 9 agosto, la donna senza fissa dimora ha ricevuto una sanzione di 200 euro da parte della Polizia Locale per aver infranto il regolamento in quanto: "Bivaccava su gradini, scalinate, scale di accesso dei monumenti, dei luoghi destinati al culto o di importanza culturale. Sulla soglia di altri edifici, uffici, negozi e sedi di attività commerciali, artigianali o industriali, antistanti alla pubblica via e/o il suolo privato a uso pubblico"
"Non lavoro perché ho dei problemi di salute grossi, sono in cura dal medico da diversi mesi, è vero ero sul gradino della vetrina di un esercizio commerciale ma non facevo niente di male: chiedevo solo l'elemosina. Non mangiavo, non bevevo, non urlavo anzi mi stavo per addormentare quando sono venuti due agenti della Polizia Locale a farmi la multa. Come la pago ora io? Come faccio?Ora farò lo sciopero della fame", queste le dichiarazioni di Olga ai nostri microfoni.
L'assessore comunale alla Polizia Locale, Sergio Gambino a Telenord: "E' la legge, noi di solito in queste situazioni non interveniamo perché ci sono degli accordi con gli assistenti sociali per reintegrare queste persone con un percorso formativo ed educativo. Se siamo intervenuti è perché, probabilmente, ci hanno chiamato e chiesto di fare qualcosa. Una volta che arriviamo lì e constatiamo che c'è un'infrazione del regolamento dobbiamo intervenire. Verificherò personalmente il tutto, soprattutto la dinamica dei fatti, ma probabilmente alla signora è stato prima chiesto di spostarsi e successivamente, dopo il rifiuto, è stata sanzionata"
L'intervista integrale ad Olga nel link al sito
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