Fincantieri, muore un capofficina dello stabilimento di Muggiano

di Marco Innocenti

2 min, 28 sec

La Fiom: "Fermiamoci a riflettere". Maestripieri (Cisl): "Così non si può andare avanti"

Fincantieri, muore un capofficina dello stabilimento di Muggiano

Un capo officina dello stabilimento Fincantieri del Muggiano (La Spezia) è deceduto questa mattina all'ospedale Sant'Andrea della Spezia per coronavirus. La notizia è stata confermata dall'azienda che esprime cordoglio. L'uomo, spezzino, aveva 54 anni ed era ricoverato da una settimana nel reparto di terapia intensiva. Da subito le sue condizioni sono apparse molto gravi. Era risultato positivo anche un altro capo officina, adesso in condizioni stabili.

La notizia di un primo contagio tra i dipendenti aveva fatto scattare uno sciopero unitario di 8 ore per chiedere all'azienda il rispetto delle misure di sicurezza per il contenimento del Covid-19. Lo stabilimento è stato poi chiuso da lunedì scorso per 15 giorni, anticipando le ferie collettive di agosto, per permettere la sanificazione dei locali e l'applicazione di tutte le disposizioni a tutela dei lavoratori.

"Come compagni di lavoro e amici - scrive la Fiom di Muggiano - il nostro primo pensiero va alla famiglia che lo ha perso così prematuramente e così ingiustamente in questi giorni cupi per l'intera umanità. Vicini nel dolore, porgiamo le nostre più sentite condoglianze. Vi siamo solidali in questo momento di lutto. Pur nel dolore per quanto accaduto e nel doveroso lutto che impone un rispettoso silenzio nel ricordo della vittima vogliamo rivolgere un appello alla Dirigenza Aziendale: fermiamoci a riflettere".

"Questo momento storico così grave richiede di fare scelte di eccezionale importanza e di non breve durata che mettano al primo posto il benessere e l'integrità dei lavoratori e delle loro famiglie anche a scapito della produzione - dice ancora il sindacato - La sicurezza prima di tutto! Anche nel rispetto del sacrificio delle tante generazioni di lavoratori che si sono avvicendate in cantiere, tra cui annoveriamo anche il nostro fratello che oggi purtroppo ci ha lasciato".

"Tutti devono poter proteggere la propria vita - dice anche Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria - Anche in queste ore ci giungono continue segnalazioni di carenza o addirittura di totale inadempienza nell’applicazione delle norme e delle misure di sicurezza previste all’interno di molte realtà lavorative. Poche parole ma chiare: così non si può andare avanti".

La risposta dell'azienda arriva a breve giro, con un annuncio: "Fincantieri - si legge in una nota - in considerazione della grave situazione che sta colpendo il Paese dovuta al diffondersi del fenomeno epidemiologico Coronavirus, intende fornire un supporto concreto alle proprie persone in eventuali casi di contagio. A tal fine, la società ha stipulato una copertura assicurativa, studiata specificamente per l’emergenza sanitaria COVID-19, che prevede sia il riconoscimento di indennizzi per la fase di eventuale ricovero e di convalescenza, sia servizi di assistenza post ricovero per aiutare il recupero della salute e la gestione dei principali aspetti della vita familiare. La copertura assicurativa, rivolta alla totalità dei dipendenti delle società italiane del Gruppo, integra i piani di assistenza sanitaria dei quali i lavoratori di Fincantieri già godono".