Genova capitale italiana del libro 2023 arriva al capitolo conclusivo: passa il testimone dopo 2.300 inziative ed eventi

di Carlotta Nicoletti

Oltre 150 libri presentati, 140 sedi coinvolte su tutto il territorio comunale, per un progetto diffuso nelle biblioteche e nei quartieri, con 190 collaborazioni attivate con la rete cittadina


A pagine spiegate!  - il tema progettuale che ha portato la giuria del Ministero della Cultura a scegliere Genova come Capitale Italiana del libro 2023, raccogliendo la staffetta da Ivrea - ha visto oltre 150 libri presentati, 140 sedi coinvolte su tutto il territorio comunale, per un progetto diffuso nelle biblioteche e nei quartieri, con 190 collaborazioni attivate con la rete cittadina, coinvolgendo anche musei, il Teatro Nazionale e i palazzi dei Rolli. Palazzo Ducale, al centro del programma, ha ospitato mostre, incontri, festival, attività di didattica.

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale a fine maggio e il passaggio istituzionale di consegne da Ivrea, Capitale italiana del Libro 2022, il via ufficiale è stato dato mercoledì 31 maggio 2023, con un Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale gremito per accogliere i candidati alla fase finale del Premio Strega.

«È stato un anno emozionante, non lo nascondo. Redigere questo progetto a sei mani – con Federica Vinelli del Comune di Genova e Serena Bertolucci, già direttrice di Palazzo Ducale e oggi alla guida di M9 – è stata una vera sfida perché si trattava di mettere a sistema tante realtà diverse e tanti progetti differenti sotto un unico tema: il valore che il libro ha per la nostra città e la nostra società – ricorda il coordinatore del Tavolo della Cultura del Comune di Genova Giacomo Montanari –Guardando indietro quanto fatto non possiamo che essere davvero felici di questo percorso: accessibilità della cultura, valorizzazione del territorio, connessioni tra le diverse generazioni e sguardo, plurale, a tutte le realtà che di libro si occupano erano i cardini del nostro progetto e sono stati tutti mantenuti solidamente pur nel moltiplicarsi delle occasioni di incontro e nell’accogliere idee e proposte formulate spontaneamente dai tanti attori protagonisti. Sottolineo solo due ultime cose: la fondamentale rete del Patto per la Lettura, che rimane a dare valore alla rete culturale della nostra città, arricchita e consolidata con molti nuovi attori coinvolti in questo anno di Capitale del Libro e l’eccezionale valore delle nostre biblioteche cittadine, vero presidio socio-culturale permanente e ricchezza da continuare a sostenere, appoggiare e curare nel futuro. Un augurio a Taurianova perché il loro anno sia ancora più ricco di soddisfazioni e successi».

Ripercorrendo alcuni dei principali eventi, da settembre, quando è partito ufficialmente il programma A pagine spiegate!, Genova ha ospitato il premio Nobel per la letteratura 2006, lo scrittore turco Orhan Pamuk, e il premio Pulitzer nel 2000, la scrittrice e giornalista statunitense Juhmpa Lahiri, madrina del progetto, e, tra gli eventi di prologo al programma, lo scorso aprile, lo scrittore Eshkol Nevo. Molti gli anniversari letterari che sono stati ricordati: dai 150 anni dalla scomparsa di Alessandro Manzoni ai 100 anni dalla nascita della poetessa polacca premio Nobel Wislawa Szymborska – a cui è stata dedicata la mostra a Villa Croce curata da Sergio Maifredi “Wislawa Szymborska la gioia di scrivere” -, i 100 anni dalla nascita di Italo Calvino, celebrato con vari eventi e con la grande mostra - organizzata da Palazzo Ducale, Casa editrice Electa con il supporto di Regione Liguria e Comune di Genova, in collaborazione con le Scuderie del Quirinale di Roma e Casa Luzzati a Genova – “Calvino Cantafavole”.

«Palazzo Ducale ha partecipato da protagonista al ricco calendario di iniziative messo in piedi per Genova Capitale del Libro – sottolinea il presidente di Fondazione per la Cultura Beppe Costa –. Non poteva essere altrimenti visto che il Ducale è la Casa della Cultura di tutti i genovesi e non solo. Vorrei ricordare incontri con ospiti prestigiosi, tra cui il Premio Nobel per la letteratura Pamuk e il Premio Pulitzer Lahiri, rassegne tematiche molto partecipate, dalla Storia in Piazza al Bookpride, iniziative organizzate insieme ad altri attori della cultura genovese come il Teatro Nazionale. E poi le mostre: “Calvino cantafavole”, “Liber. Pagine rubate e ritrovate”, realizzata con i Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale Nucleo di Genova. Alcune in corso: “Franco Maria Ricci. L’Opera al Nero”, dedicata al grande editore e intellettuale, creatore di libri e di immagini e “Nostalgia. Modernità di un sentimento dal Rinascimento al Contemporaneo”, un’esposizione autoprodotta da Palazzo Ducale. Tra le iniziative che ci hanno visti protagonisti vorrei ricordare anche gli Stati Generali dell’Editoria genovese, un incontro che ha chiuso una serie di appuntamenti organizzati dagli editori genovesi e liguri e che ha gettato le basi per una collaborazione che sono sicuro darà frutti anche in futuro».

«Genova Capitale italiana del libro 2023, oltre che ad aver rappresentato un importante riconoscimento alla nostra città da parte del ministero della Cultura, è stato un volano per tantissime iniziative, messe a sistema, finalizzate alla diffusione della lettura, che hanno coinvolto tutta la città e tutte le età – spiega l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Genova – la cultura è un imprescindibile asse portante della nostra società, uno strumento per le nuove generazioni per costruire il proprio futuro e un elemento fondante della nostra società, anche in termini di inclusione sociale e di accessibilità. Genova Capitale del libro 2023, che vedrà il passaggio ufficiale di consegne con Taurianova il prossimo 11 maggio al Salone del libro di Torino, chiude il proprio programma ma non si conclude perché ci lascia molte eredità, a partire dalle biblioteche civiche, penso ad esempio allo straordinario successo all’apertura di Kora nel centro storico, e iniziative che proseguiranno anche nelle prossime settimane».

«Con quasi 150 titoli presentati in un anno, è un onore per Genova e la Liguria passare il titolo di Capitale italiana del Libro a Taurianova - spiega Jessica Nicolini, coordinatrice delle Politiche culturali di Regione Liguria - Pur non affacciandosi sul mare, la città calabrese è, proprio come Genova, testimone di un'identità mediterranea che merita di essere raccontata. L'impegno librario di Regione Liguria proseguirà nei prossimi giorni al Salone del Libro di Torino, presenza rafforzata dal successo degli Stati generali dell'Editoria ospitati a Palazzo Ducale. È quindi con l'auspicio di poter collaborare ancora, che Regione Liguria augura a Taurianova un buon 2024 da Capitale italiana del Libro».

Grandi protagoniste di Genova Capitale italiana del libro 2023 sono state anche le biblioteche della città, con 20 sedi da Ponente a Levante. La Berio ha festeggiato i suoi 200 anni con un ampio programma di eventi e ha aperto la sua sala principale alla lettura, fino alle 23. A due passi dalla Biblioteca Berio ha riaperto al pubblico un suggestivo spazio espositivo dedicato interamente alla Raccolta Gutenberghiana Francesco Pirella: insolite matrici, migliaia di caratteri in piombo, bronzo e legno, rari torchi, macchine da stampa a mano e a pedale guidano il pubblico alla scoperta delle invenzioni di Gutenberg. La Biblioteca internazionale per i ragazzi De Amicis con il progetto Arcipelago della creatività – sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo – ha avviato progetti sperimentali per l’inclusività e accessibilità anche attraverso i nuovi linguaggi del gaming, coding e robotica. Berio, Internazionale per Ragazzi Edmondo De Amicis, Benzi, Brocchi, Bruschi-Sartori, Cervetto, Gallino, Guerrazzi, Lercari e Saffi sono le biblioteche coinvolte in “Leggere la musica in biblioteca” in collaborazione con la scuola musicale Giuseppe Conte: proposte di laboratori di contaminazione musica-libro destinati a varie tipologie di pubblico. Con “Scacchi in biblioteca”, progetto realizzato con la Federazione Scacchistica Italiana, giovani e non sono stati avvicinati al mondo degli scacchi. Anche i musei cittadini sono stati palcoscenico di letture e incontri. Tra le tante iniziative quella del Museo del Risorgimento con “Il risorgimento a fumetti”, visitabile fino al 15 giugno. L’edizione autunnale dei Rolli Days ha avuto come titolo “Sfogliare la storia”, celebrando Genova capitale italiana del libro 2023 anche con l’esposizione di libri di pregio nei palazzi: alla Berio esposto il “Libro d’ore Durazzo”, il codice miniato del XV secolo, in una delle sue rare esposizioni al pubblico (l’ultima nel 1969). Molte le iniziative sparse sul territorio dedicate alla lettura e al libro: letture rivolte alla terza età, anche come momento di incontro e socialità e progetti a Palazzo Tursi, e rivolte ai più piccoli, come il “Libro itinerante”. Il tema dell’inclusione è stato al centro della “Biblioteca vivente”, progetto di Sergio Maifredi con la collaborazione del Teatro pubblico ligure e ABCittà e sviluppato dall’esperienza danese di “Human Library”. Per la prima volta in Italia, è arrivata a Palazzo Lomellino, “Library at night”, un’installazione immersiva in realtà virtuale che ha portato i visitatori alla scoperta delle più grandi librerie esistenti al mondo e mai esistite.