Toti: "Se ci fossero primarie del centrodestra, mi candiderei segretario"

di Fabio Canessa

1 min, 12 sec

L'annuncio in radio: "Berlusconi? Deve avere un ruolo diverso, si renda conto che è finita un'epoca"

Toti: "Se ci fossero primarie del centrodestra, mi candiderei segretario"
Se ci fossero le primarie per scegliere il nuovo segretario nazionale di Forza Italia si candiderebbe? "Sì, certo". E' la risposta del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a 'Un giorno da pecora' su Radio 1. "Non so neanche se sarebbe bello lasciare il nome a Forza Italia - prosegue -. Il primo a voler cambiare il nome in 'Altra Italia' è stato Berlusconi, una certa stanchezza l'ha avvertita anche lui". "In tutta franchezza penso che il presidente Berlusconi abbia un ruolo, uno status, uno standing diverso dal candidato alle primarie - dice Toti - il presidente Berlusconi è il fondatore del centrodestra" e le primarie dovrebbero "eleggere il segretario politico, il coordinatore nazionale, le direzioni nazionali, regionali fino ai coordinatori civici". "Considero il presidente Berlusconi il più grande statista che abbiamo avuto nella Repubblica. Ma oggi secondo me deve rendersi conto che un'epoca è finita. Credo che il presidente Berlusconi debba cominciare a pensare come lascerà il suo partito, come tutti i grandi statisti in questo Paese. Quindi c'è bisogno di costruire un percorso che dia legittimità alla nuova classe dirigente". Chi ci sarà dopo Berlusconi? "Ci sarà un signore, o una signora, che verrà scelto dagli elettori", ha detto Toti. "Il rapporto umano con il presidente Berlusconi resta profondo - ha concluso il governatore -. Ho lavorato per la sua azienda a lungo, un'azienda meritocratica dove, contrariamente a quanto succede a volte in Forza Italia, le cose funzionano molto meglio e in modo più lineare".