Toti, "a Natale si vedrà lo skyline del nuovo ponte e in primavera verrà aperto"

di Redazione

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<p>il governatore della Liguria: " La querelle su Atlantia sta ritardando la costruzione della Gronda"</p>

Toti, "a Natale si vedrà lo skyline del nuovo ponte e in primavera verrà aperto"

"Abbiamo visitato due giorni fa il cantiere del nuovo ponte sul Polcevera dove si lavora 24 ore su 24 senza festivi e domeniche. Stiamo lavorando per rispettare questa promessa". Lo ha detto il presidente della Liguria Giovanni Toti, e leader di Cambiamo! rispondendo ad una domanda sulla costruzione del Ponte di Genova a margine della presentazione C1A0, Expo sulla intelligenza artificiale, nella sede di Microsoft a Milano. "L'impalcato sarà sui piloni che stiamo già costruendo il primo di ottobre. Poi a Natale si vedrà lo skyline del ponte e in primavera verrà aperto". Toti ha aggiunto: "Nel Governo su Atlantia regna la confusione più sovrana, da un lato si vogliono ritirare le concessioni, dall'altro con i soldi delle concessioni si vuole salvare l'Alitalia. Io credo che se i vertici di Atlantia hanno sbagliato devono pagare, ma ritengo anche che sia assurdo che ministri, come è successo nello scorso governo, si ergano a giustizieri prima ancora che si pronuncino i magistrati. Ho pochi interessi a quello che succede ad Atlantia, anche se è una grande società del Paese. A me interessa che ciò non penalizzi i liguri: questa querelle sta ritardando la costruzione della Gronda e non credo che dopo aver avuto un ponte crollato dobbiamo pagare anche una pena aggiuntiva non vedendo arrivare gli investimenti che aspettiamo". Toti ha spiegato poi che "l'aeroporto di Genova non verrà privatizzato perché sta facendo un percorso virtuoso di crescita con una estate da record. Adr-Aeroporti di Roma (Gruppo Atlantia, ndr) ha una quota del 15%, la quota pubblica è all'80% circa, lo schema rimarrà così almeno per i prossimi anni fino a quando non verrà raggiunto il breakeven dei 2 milioni di passeggeri anno e non si completeranno gli investimenti", ha aggiunto. "Dopo di che possiamo analizzare i piani di privatizzazioni e partenariato pubblico privato diversi da quelli che ci sono, ma non è il tema né di oggi, né di una settimana, un mese o un anno". Il governatore ha parlato anche della sua creatura politica: "Cambiamo! lavora in tutte le Regioni per "dare una casa a chi vuol darci una mano, in Lombardia non è escluso. Ne parleremo in queste ore, c'è tanto interesse vediamo come si concretizzerà. Quanto ad un eventuale sbarramento al 4% previsto da una ipotetica nuova legge elettorale, non ne ho nessuna paura. Riteniamo che il 4% sia una cifra giusta, se non la raggiungi è bene che ti aggreghi con altre forze politiche. Il 4% è un obiettivo alla portata di mano di un qualsiasi movimento moderato e serio come quello che vogliamo costruire noi". Toti via fb oggi ha ricordato gli attentati terroristici di Al Qaida l'11 settembre 2001 a New York contro le Torri gemelle pubblicando un'immagine dei due grattacieli in fiamme; "Nessun giorno vi cancellerà dalla memoria del tempo".