Terzo Valico, il governo fa decadere il commissario Rettighieri

di Pietro Roth

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Era subentrato nel 2017 dopo l'inchiesta giudiziaria sugli allora vertici del Cociv

Terzo Valico, il governo fa decadere il commissario Rettighieri
Marco Rettighieri, il commissario del Cociv, il consorzio che realizza il Terzo Valico ferroviario tra Liguria e Piemonte, lascerà il suo incarico con un mese e mezzo d’anticipo rispetto al termine dell’incarico. La decisione è stata notificata con un decreto del Prefetto di Roma, lo stesso che lo aveva nominato nel marzo 2017 dopo le inchieste delle procure di Roma e Genova su corruzione e malaffare che aveva coinvolto gli allora vertici di Cociv. Di fatto è stato quindi il governo a far decadere Rettighieri, e la vicenda rischia di scatenare una nuova ridda di polemiche sulla grande opera infrastrutturale, anche in seno alla stessa maggioranza che sostiene il governo. Il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, contrario alla realizzazione del nuovo tunnel ferroviario che consentirebbe di collegare Genova con la pianura Padana con l'alta velocità per i passeggeri ma soprattutto con l'alta capacità per le merci in entrata e in uscita dal porto, aveva promesso che entro fine ottobre sarebbero arrivati i risultati dell'analisi costi-benefici, ma superata metà novembre non si hanno notizie di questa analisi. Come Toninelli, anche il resto del Movimento 5 Stelle non vede di buon'occhio la realizzazione del Terzo Valico: in campagna elettorale Di Maio aveva detto chiaro e tondo che avrebbe fermato l'opera, già in avanzata fase di realizzazione, mentre la Lega si era spesa sul fronte opposto per l'accelerazione. Non si tratta del primo dissapore tra il commissario Rettighieri e i vertici del Movimento 5 Stelle: l'ingegnere lasciò il suo incarico in Atac quando Virginia Raggi salì in Campidoglio, lamentando una netta restrizione del suo raggio d'azione.