Salvini a Recco: "Fincantieri, Bono deve restare al suo posto"

di Pietro Roth

2 min, 10 sec

Rotto il silenzio elettorale per la Sardegna: "Oggi vinciamo, ma per il governo non cambia nulla"

Salvini a Recco: "Fincantieri, Bono deve restare al suo posto"
Fine settimana in Liguria, e precisamente a Recco, per il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini che ha anche improvvisato un comizio sul lungomare, infrangendo il silenzio elettorale relativo alle elezioni regionali sarde, per le quali le urne sono aperte proprio oggi. "Abbiamo vinto in Abruzzo, in Molise, a Trento, a Bolzano. Oggi vinciamo in Sardegna e sarà una giornata storica per i sardi, ma per il governo non cambia niente. Si va avanti per cinque anni". ha detto Salvini. "Dal mio punto di vista Bono ha lavorato bene ed è giusto che stia al suo posto e continui a lavorare bene": questo invece il commento del leader della Lega in merito alla posizione dell'amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, dopo che secondo alcune indiscrezioni il Movimento 5 Stelle sarebbe orientato a non riconfermarlo alla guida del gruppo cantieristico. Salvini ha anche parlato di legittima difesa: "La legge sulla legittima difesa serve agli italiani ed è negli accordi di governo - ha detto - Non è possibile che ci siano delinquenti liberi che chiedono risarcimenti e persone per bene in galera o nei tribunali a difendersi. Qualcosa non funziona. Bisogna tornare a una Italia dove le persone per bene hanno il diritto di difendersi e i delinquenti devono aver paura a delinquere". Il ministro ha aggiunto: "la legge sulla legittima difesa é un diritto sacrosanto non è il far west. Il far west é adesso. I rapinatori che vengono dall'estero e quelli italiani devono sapere che fare il rapinatore é un mestiere pericoloso e se hai un infortunio sul lavoro sono affari loro". Il vicepremier Matteo Salvini ha poi replicato al presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, che aveva definito il governo ostile e chiesto l'apertura di cantieri prima delle elezioni europee. "Governo ostile? Ieri ero in mezzo agli imprenditori che ci ringraziano per quello che stiamo facendo. Sono punti di vista la democrazia è bella perché è varia". E sulle grande opere ha detto: "Ci stiamo lavorando". IL RAPPORTO CON IL M5S "Il M5s non si spacca e il problema non si pone". Così il vice premier Matteo Salvini ha risposto a chi chiedeva di future alleanze nel caso i pentastellati dovessero dividersi. Sulle divergenze di governo con i pentastellati ha aggiunto: "Le abbiamo affrontate e risolte in questi 8 mesi, lo faremo anche nei prossimi quattro anni. Dopo le europee cambia l'Europa che è la cosa più importante per gli italiani, gli agricoltori, i pescatori, gli studenti, i precari, i pensionati. Non cambierà nulla negli equilibri nazionali". "Non chiedetemelo più non chiedetemelo tutti giorni. Non ci saranno la manovra bis e la patrimoniale. E questo vale anche per i prossimi giorni", ha aggiunto Salvini.