Porti, Rixi: "Dobbiamo collegarli ai nuovi mercati"

di Pietro Roth

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Il viceministro: "Per farlo dobbiamo puntare sull'intermodalità ferroviaria"

Porti, Rixi: "Dobbiamo collegarli ai nuovi mercati"
"In Liguria stiamo progettando banchine per altri 3,5 min di Teu, Livorno ha questa operazione importante sulla Darsena Europa, ma se noi non collegheremo i porti coi nuovi mercati noi avremo le banchine vuote". Lo ha detto oggi a Livorno il viceministro dei Trasporti Edoardo Rixi a margine di Espo 2019. "Il tema è questo - ha aggiunto Rixi -, o siamo in grado di poter distribuire tutto il traffico e incrementare quello che arriva sui nuovi mercati, perché i mercati che oggi serviamo non hanno tassi di crescita" o "noi andiamo prendere nuovi mercati. E per farlo abbiamo bisogno di intermodalità ferroviaria: potremo essere competitivi perché facciamo risparmiare dai cinque ai sette giorni nave". Per Rixi, "in questo modo possiamo gestire noi tutto il traffico del nostro sistema industriale, metà della pianura Padana oggi è servita dai porti nord europei, e anche recuperare bacini di traffico oltre le Alpi". Per ottenere lo scopo secondo il viceministro bisogna investire in opere che ammodernino la rete. "Per far questo abbiamo bisogno dell'intermodalità ferroviaria che entri dentro i porti - ha concluso Rixi - abbiamo bisogno delle nuove sagomature P/C 80, abbiamo bisogno dei treni da 750 metri, abbiamo bisogno di linee ferroviarie meno pendenti con gallerie più larghe. Ma ne abbiamo bisogno in tutta la tratta, perché bastano 10 km di binario unico, con una sagomatura del 1800 perché quella linea sia inutilizzabile".