Porti, martedì sciopero nazionale di un'ora a inizio turno

di Pietro Roth

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I sindacati protestano dopo la morte sul lavoro di sabato a Trieste

Porti, martedì sciopero nazionale di un'ora a inizio turno

Sciopero di un'ora a inizio turno martedì 1 ottobre nei porti italiani. Lo hanno deciso le associazioni sindacali dopo quanto accaduto sabato a Trieste, con una morte sul lavoro. "Un nuovo incidente sul lavoro, sabato, ha mietuto l'ennesima vittima, un lavoratore Guardia ai Fuochi del porto di Trieste - spiegano dalla Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - È sempre più lungo l'elenco delle morti sul lavoro nonostante i nostri continui allarmi e richieste di monitoraggio costante affinché ci si attenga scrupolosamente ai protocolli sulla sicurezza. Le aziende devono continuare ad investire sulla formazione, la prevenzione e le attività di controllo perché possono essere le uniche armi per debellare o quanto meno arginare questo triste fenomeno. Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza che impone un tavolo permanente di confronto per individuare, evidentemente, nuove ed ulteriori disposizioni per salvaguardare la vita di ogni lavoratrice e lavoratore perché non si può continuare a morire durante la prestazione lavorativa. È sempre più urgente, nei porti, agire sui rischi da interferenze attraverso precisi interventi sull'organizzazione del lavoro ed insistere sull'armonizzazione dei d.lgs. 272/99 e 81/08 considerando la pesante e grave incidenza degli infortuni che sempre più spesso sono mortali. Ogni lavoratore ha il diritto di poter lavorare in  sicurezza e nel rispetto dei disposti normativi specifici per ogni settore produttivo. Gli enti, nessuno escluso, devono profondere ogni massimo sforzo per prevenire e evitare che aumenti il numero di morti sul lavoro. Intanto, esprimiamo profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia del lavoratore che è deceduto sabato a Trieste e ci affidiamo alle indagini del caso per individuarne le cause ed eventualmente i colpevoli".