Ponte Morandi, la denuncia sui social: "Sostanza blu vicino alle nostre case"

di Pietro Roth

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La replica della struttura commissariale: "Materiali innocui"

Ponte Morandi, la denuncia sui social: "Sostanza blu vicino alle nostre case"
Le aziende incaricate di demolire i resti del ponte Morandi "stanno cospargendo i terreni vicini alle case di sostanze blu". Lo mette in evidenza la pagina Facebook "Oltre il ponte c'é" pubblicando alcune immagini della posa del materiale. "Serve per trattenere polveri sottili e fibre di amianto delle macerie del ponte - si chiedono i gestori della pagina Facebook -? Non siamo chimici, non siamo tecnici delle bonifiche, siamo cittadini che vogliono delle risposte. Ci parlano di rigenerazione urbana quando ci sarà il nuovo ponte con colline, parchi una grande piazza per il nostro 'Ground Zero...': queste sono armi di distrazione di massa. Noi non vogliamo sapere cosa succederà domani, vogliamo sapere cosa succede oggi". LA REPLICA: "SOSTANZE INNOCUE"  A stretto giro di posta è arrivata la replica della struttura commissariale, che ha fatto luce su quanto sta accadendo: "Nel cantiere lato est per la demolizione e ricostruzione di Ponte Morandi, nell’area occupata dalla massicciata ferroviaria, si sta intervenendo con una serie di attività preventive a salvaguardia della salute e dell’ambiente che vengono eseguite per bloccare l’emissione di qualsiasi sostanza che vi possa essere eventualmente contenuta - si legge in una nota - Le aree in questione vengono cosparse di sostanze colorate – incapsulanti a base vinilica, assolutamente innocui  – che hanno il solo scopo di preparare il fondo dell’area di cantiere e proteggere il substrato di proprietà RFI, Rete Ferroviaria Italiana. Come da comunicazione preventivamente inviata alla Asl, l’ area colorata con la sostanza blu è conseguenza di un lavoro già eseguito da RFI al di fuori dell'area presa in consegna dall'ATI  (Associazione temporanea di imprese che oggi gestisce i cantieri per la demolizione del Morandi). ATI, con le stesse modalità previste dal Protocollo e comunicate all'Asl, sta utilizzando sull'area di propria competenza l’ incapsulante colorato di rosso. Le sostanze sono colorate solo per consentire l'immediata individuazione delle parti trattate da quelle non trattate. Al di sopra dello strato colorato sarà steso, inoltre, un telo in tessuto-non tessuto ed uno strato di tout venant (un sottofondo di pietrisco) per consentire il transito in sicurezza dei mezzi operativi che si muoveranno in questa area". La Struttura Commissariale – in condivisione con RFI, proprietaria delle aree – specifica che tutte le lavorazioni che sono in corso sono basate su protocolli impostati e condivisi con la Asl di competenza.