Ponte Morandi, incidente probatorio: i legali di Autostrade chiedono gli atti

di Fabio Canessa

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Eccezioni degli avocati, tra i documenti anche il video top secret del crollo: il giudice si riserva

Ponte Morandi, incidente probatorio: i legali di Autostrade chiedono gli atti
Il giudice per le indagini preliminari Angela Nutini si è riservata sulle eccezioni sollevate dai legali degli indagati nel corso dell'udienza del secondo incidente probatorio sulle cause del crollo del ponte Morandi. La decisione, se accogliere o respingere le eccezioni, arriverà il 18 giugno, udienza già fissata per discutere la risposta dei periti al primo quesito del primo incidente probatorio. In mattinata l'avvocato ed ex Guardasigilli Paola Severino, che difende l'ex ad di Autostrade Giovanni Castellucci, ha sollevato eccezioni per chiedere che la procura di Genova depositi tutti gli atti su cui sono fondati i 40 quesiti proposti dai pm nell'ambito del secondo incidente probatorio. Tra questi c'è anche il video della Ferrometal che riprende la sequenza integrale del crollo, finora mai pubblicato. Secondo Severino, infatti, i quesiti dell'accusa sarebbero fondati su documenti che ancora i legali degli indagati non conoscono e vi sarebbe una limitazione della difesa. In pratica, secondo gli avvocati, vi è un legame inscindibile tra i quesiti posti e gli atti di indagine. I legali hanno così chiesto di mettere a disposizione gli atti o di sospendere l'incidente probatorio fino alla conclusione delle indagini o, in subordine, di sollevare la questione di legittimità costituzionale. Anche i legali degli altri indagati di Autostrade hanno chiesto il deposito degli atti di indagine prima della decisione del gip sui quesiti. Gli avvocati hanno anche depositato una seconda memoria in cui chiedono che il giudice non accolga i quesiti del pm perché 'esorbitanti' rispetto a quanto disposto dal gip nella prima udienza e cioè l'esclusivo accertamento delle cause oggettive del crollo. Il pm, hanno spiegato i legali, ha introdotto ulteriori quesiti che, per la loro natura prettamente giuridica, non potrebbero assolutamente essere demandati ai tecnici perché di esclusiva competenza del giudice del dibattimento in quanto attengono alla colpa dei singoli.