Ponte Morandi, in arrivo mezzo milione di donazioni per i commercianti

di Fabio Canessa

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Da Ascom Confcommercio 100mila euro, da Tursi bando per 400mila euro

Ponte Morandi, in arrivo mezzo milione di donazioni per i commercianti
Una boccata d’ossigeno per le imprese della Valpolcevera in ginocchio dopo il crollo di Ponte Morandi. Un contributo da 100mila euro, tanto è stato raccolto da Ascom Confcommercio grazie alla fondazione Orlando, che andranno ad alleviare la sofferenza di 99 aziende tra negozi, bar e ristoranti della zona rossa e arancione. Contributi che si aggiungono ai risarcimenti previsti dal decreto Genova. "Mamma Confcommercio che ha nella propria filosofia la solidarietà, interviene, come era già accaduto con l'alluvione, per aiutare i propri associati - spiega il presidente di Confcommercio Genova Paolo Odone -. Abbiamo parlato con il presidente Sangalli che ha fatto un'istruttoria, abbiamo raccolto i nomi dei nostri danneggiati iscritti a Confcommercio e alla fine dell'iter ci sono stati dati centomila euro". Intanto per le microimprese di via Fillak e dintorni, quelle con meno di 9 dipendenti, si sblocca la quota di donazioni confluite sul conto corrente aperto dal Comune. Tra i piccoli commercianti c’è chi ha già dovuto chiudere e chi addirittura si è rivolto agli strozzini. L’obiettivo resta quello di ottenere un corposo risarcimento da Autostrade, ma intanto i soldi che Tursi ha deciso di destinare a queste attività saranno un primo segno concreto. "Abbiamo aperto il bando sulle donazioni destinate alle microimprese danneggiate nell'area di via Fillak e strade limitrofe - ricorda l'assessore Bordilli -. Siamo partiti con 400 mila euro, con un tetto massimo di 8 mila per impresa, poi vedremo quanto residua per fare eventualmente un'estensione alle aree limitrofe". Il termine scade il 30 giugno.