Leonardo, il piano industriale per la Cyber Security non convince i sindacati

di Redazione

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Vella (Fim Cisl): "Servono investimenti specifici e l'assunzione di giovani"

Leonardo, il piano industriale per la Cyber Security non convince i sindacati
Un incontro che non ha certo soddisfatto le attese, quello andato in scena presso l'Unindustria di Roma, fra i sindacati e la Direzione di Leonardo Spa per la presentazione del piano industriale per la divisione cyber security, soprattutto dopo che negli scorsi giorni l'ad Alessandro Profumo aveva chiaramente ribadito la strategicità di questa Divisione per il sito di Genova. "L’incontro è stato interlocutorio - commenta Alessandro Vella, segretario generale Fim Cisl Liguria - L’azienda ha illustrato un focus sulla situazione attuale e presentato le linee di indirizzo del Piano Industriale sulle strategie della Divisione, sui mercati di riferimento ma di fatto manca un piano specifico di dettaglio. Servono investimenti per strutturarsi adeguatamente e per potersi confrontare con i competitors, anche perché attualmente la Divisione ha dimensioni contenute e un'età media piuttosto elevata". Adesso la speranza è che "a settembre - precisa Vella - anche attraverso l’ingresso di una figura importante come Roberto Cingolani e con la presentazione del budget, si chiarisca il ruolo del sito genovese attraverso la definizione di investimenti in progetti e prodotti da sviluppare per far crescere la competitività e rafforzare la presenza sui mercati. Auspichiamo che il piano determini l’assunzione sul sito di risorse giovani e con skill adeguati".