Il mercato degli autocarri e degli autobus cresce a doppia cifra

di Pietro Roth

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Tra le alimentazioni alternative il Gpl mantiene la leadership

Il mercato degli autocarri e degli autobus cresce a doppia cifra
A ottobre 2018, sono stati rilasciati 2.133 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+10,9% rispetto a ottobre 2017) e 1.278 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (-8,3%), suddivisi in 108 rimorchi (-15,6%) e 1.170 semirimorchi (-7,5%). Sia per gli autocarri che per i veicoli trainati si conferma, comunque, un trend positivo nei primi dieci mesi del 2018, con un incremento a doppia cifra per gli autocarri: 21.351 libretti di circolazione, il 10,2% in più del periodo gennaio-ottobre 2017, e 13.376 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (+0,1% rispetto a gennaio-ottobre 2017), così ripartiti: 1.265 rimorchi (-2,2%) e 12.111 semirimorchi (+0,4%). Nel progressivo da inizio anno, le immatricolazioni di autocarri a GNL, con ptt >18.000 kg, raddoppiano e passano da 287 a 600 unità, con una quota del 2,8%, mentre i veicoli alimentati a CNG presentano un incremento del 42,8%, con una quota dell’1,1%. Il mercato degli autocarri a CNG totalizza 237 unità nei primi 10 mesi dell’anno, così ripartite: 145 veicoli con ptt <18.000 kg e 92 veicoli con ptt >18.000 kg. Le immatricolazioni di autocarri ibridi gasolio/elettrico, che hanno ptt tra 6.500-7.500 kg, passano da 46 a 108 unità, e, insieme agli autocarri Full Electric, detengono una quota di mercato dello 0,5% . Complessivamente sono stati rilasciati da inizio anno 948 libretti di circolazione di autocarri con alimentazione alternativa, con una crescita tendenziale del 68% e una quota di mercato del 4,4% (era del 2,3% un anno fa). Tra le alimentazioni alternative, il GNL detiene, quindi, la quota maggiore, anche grazie alla filiera industriale italiana del gas naturale che da anni crede nelle potenzialità di questo carburante. I volumi in costante crescita dei veicoli a GNL, del resto, evidenziano che il mercato riconosce sempre più il gas naturale come primaria alternativa, immediatamente fruibile e dotata di un’infrastruttura di distribuzione in continua espansione. I benefici dei carburanti ottenuti da fonti rinnovabili e il loro contributo agli obiettivi europei di decarbonizzazione sono stati riconosciuti anche dal Parlamento Europeo, che, lo scorso 14 novembre, nella votazione sul nuovo regolamento per la riduzione delle emissioni di CO2 dei veicoli industriali, ha approvato in larga maggioranza un emendamento che mette in risalto il ruolo chiave che il gas naturale e, soprattutto, il biometano, ricopriranno nella transizione energetica verso un settore trasporti a basse emissioni. Questo risultato è di fondamentale importanza e l’auspicio di ANFIA è che il Governo possa supportare, nei prossimi lavori del Consiglio, la filiera del gas naturale, eccellenza italiana in termini di occupazione e volume d’affari.