Il Governo firma il decreto che istituisce la Zes Ionica su un'area di 2500 ettari

di Pietro Roth

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Il ministro Lezzi: "Sarà uno strumento di crescita, anche occupazionale"

Il Governo firma il decreto che istituisce la Zes Ionica su un'area di 2500 ettari
Il ministro per il Sud Barbara Lezzi ha firmato il decreto che istituisce la ZES Ionica. Si tratta della Zona Economica Speciale interregionale compresa fra la Puglia e la Basilicata, che ha nel porto di Taranto il distretto portuale di riferimento. In particolare, la zona si estende in un’area di 2.490 ha che comprende Taranto, Grottaglie, Melfi, Ferrandina, Galdo di Lauria. “Mi auguro che questa ZES possa diventare quanto prima per l’area ionica uno strumento di crescita, anche occupazionale, incentivando investimenti da parte di aziende e imprenditori del territorio, italiani ed esteri – ha dichiarato il ministro Lezzi -. Da parte mia, ho cercato di rendere le ZES più attrattive attraverso alcuni interventi compiuti nel corso dell’anno: l’istituzione di un fondo da 300 milioni per le imprese, la sospensione dell’Iva e lo snellimento delle procedure burocratiche per le aziende che vogliano insediarsi in queste zone”. Il decreto-Legge Mezzogiorno nel 2017 ha introdotto la possibilità di istituire le Zone Economiche Speciali nelle otto Regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Attualmente la Jonica sarà la terza ZES ad essere istituita, dopo quelle della Campania e della Calabria. L’iter sarà completato con un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per il Sud, di concerto con il Ministero Economia e Finanze e il Ministero delle Infrastrutture e Trasposti.