Genova, uccide la fidanzata e poi si spara: tragedia a Pontedecimo

di Redazione

La tragedia in un appartamento di via Anfossi, potrebbe essersi verificata nella serata di ieri

AGGIORNAMENTO ORE 21.30:  Secondo le prime ricostruzioni Il nome dell'omicida sarebbe Andrea Incorvaia. Il motivo del gesto sembra essere che l'uomo non accettasse la fine della relazione con la compagna Giulia Donato 

L'omicidio - suicidio in un appartamento di via Anfossi potrebbe essere avvenuto ieri sera. L'ipotesi è al vaglio degli investigatori della mobile. A trovare i corpi dei due fidanzati è stata la sorella della guardia giurata che è andata in casa della cognata perché non aveva notizie del fratello dalla sera prima. La donna sapeva che i due si stavamo lasciando e negli ultimi tempi le liti erano diventate frequenti.

 

La notizia delle 19

Tragedia nel quartiere genovese di Pontedecimo, dove in serata un ragazzo di circa 32 anni ha ucciso la fidanzata di circa 27 anni, per poi togliersi la vita.  E' successo in un appartamento di via Anfossi, dove i due sono stati ritrovati senza vita. Dalla prima ricostruzione della dinamica si tratterebbe di un omicidio-suicidio.

Autore del gesto sarebbe un guardiano notturno che avrebbe usato la pistola d'ordinanza contro la ragazza, per poi rivolgerla contro se stesso e sparare.

L'allarme sarebbe stato lanciato dai vicini di casa: sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 ma per i due giovani non c'era già più niente da fare. Sul luogo del delitto il pm Francesca Rombolà, oltre agli agenti di polizia della squadra omicidi e quelli della polizia scientifica, ed il medico legale.

Il movente dell'omicidio, da verificare, sarebbe la gelosia del ragazzo, che non accettava la separazione dalla fidanzata. L'appartamento dove si è verificata la tragedia apparteneva alla donna.

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