Genova, se il truffatore porta a porta fa cilecca: 4 colpi falliti in poche ore

di Redazione

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Gli anziani più esposti alle truffe? Chi ha il nome sulle pagine bianche

Genova, se il truffatore porta a porta fa cilecca: 4 colpi falliti in poche ore
Era già successo la scorsa settimana, è ricapito nelle scorse ore: gli anziani genovesi non abboccano più facilmente alle telefonate esca dei truffatori porta a porta che chiamano nelle case raccontando di essere avvocati, amici della figlia o della nipote o idraulici. Le truffe sono state sventate a Sestri Ponente, in via Chiaravagna, in Valpolcevera, in via Teglia e in via Ristori e in via Capraia, a Castelletto. Determinante per scongiurare il furto il fatto che i pensionati fossero a conoscenza del fenomeno delle truffe a domicilio e delle tecniche più usate dai ladri. Merito delle campagne di informazione svolte da carabinieri e da polizia che sono arrivate nelle case, a volte persino negli stabilimenti balneari, come avevano fatto la scorsa estate i carabinieri di Sestri Levante incontrando i bagnanti sotto gli ombrelloni. Rimane solo qualche consiglio: molti truffatori intercettano le potenziali vittime per strada, o anche bussando porta a porta come dei piazzisti. Ma la maggior parte dei ladri contattata gli anziani per telefono, li chiama sul caro vecchio telefono fisso, che ancora tanti pensionati hanno in soggiorno. La prima selezione i truffatori spesso la fanno proprio spulciando sugli elenchi telefonici cartacei o on line, dove vengono scartati gli utenti dai nomi di battesimo giovanili, come Mattia o Irene, per fare un esempio, anche se poi tutto è relativo. E si concentrano, invece, sugli utenti con telefono con nomi di battesimo desueti. Se vi chiamate Benito o Mariarosa, ad esempio, rischiate di più. Un semplice consiglio per tutelare gli anziani: non fare pubblicare il loro numero sulle pagine bianche. Non tutela del tutto, ma può aiutare.