Genova, sos dagli esercenti di Sampierdarena: "Il lavoro è crollato..."

di Redazione

Grido d'allarme dei commercianti della zona rossa Covid: "Basta mappe, il contagio ora attraversa tutta la città". Il Municipio chiede più controlli

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"Questa storia della zona rossa non ha senso e ci sta uccidendo: il lavoro è crollato e arrivano quasi solo disdette...".

Dal ristoratore di piazza Modena al titolare del pub di via Daste, ecco il grido di allarme dei commercianti di Sampierdarena.

Il ristoratore Andrea Sala titolare de La Botte di piazza Modena davanti ai tavolini desolatamente vuoti ammette: "Noi siamo nel cuore della zona più critica e questo è un deterrenete per i clienti anche a causa di questa definizione di zona rossa, a mio avviso visto il numero dei contagi è sbagliato parlare di zone rosse visto che tutta la città è attraversata dai persone positive"

Avvilito anche Maurizio Intiso titolare della birreria Big Ben di via Daste: "Lavoriamo meno di un quarto di prima, la gente non se la sente di venire nella fatidica zona rossa, i controlli? rari, quasi nulli".

Il presidente pro tempore del Municipio Centro Ovest Michele Colnaghi rinnova la denuncia per gli scarsi controlli da parte degli agenti della polizia municipale, "gli agenti del nostro distretto sono stati dirottati quasi tutti nel centro storico".