Femminicidio, interviene Conte: "Nessuna attenuante per reazioni emotive"

di Fabio Canessa

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Dopo i casi di Genova e Bologna e le pene dimezzate dai giudici

Femminicidio, interviene Conte: "Nessuna attenuante per reazioni emotive"
"Dobbiamo chiarire, con forza, che nessuna reazione emotiva, nessun sentimento, pur intenso, può giustificare o attenuare la gravità di un femminicidio". Lo scrive su Facebook il presidente del consiglio Giuseppe Conte, commentando le recenti sentenze "per episodi di femminicidio" con pena attenuata per "una presunta reazione emotiva" Dopo il caso di Bologna finito alla ribalta nazionale, anche il tribunale di Genova ha seguito la scia con una sentenza che ha creato molte polemiche. Napoleon Pareja Gamboa, per l'omicidio della compagna, è stato infatti condannato a 16 anni con le attenuanti generiche concesse per la "delusione" e la "disperazione" date dal comportamento della donna che non aveva lasciato l'amante. Il premier ritiene doveroso intervenire nel "dibattito pubblico", mentre "per cogliere appieno e criticare" le sentenze servirebbe, afferma, "una specifica competenza tecnica".