Campane a morto a La Spezia, Peracchini contro il prete e Toti lo difende

di Pietro Roth

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Il prelato aveva contestato così la presentazione del libro di Casapound

Campane a morto a La Spezia, Peracchini contro il prete e Toti lo difende
Non si placano le polemiche alla Spezia per la presentazione di un libro del candidato alle Europee di CasaPound, Marco Mori, e la protesta di un parroco che in concomitanza con l'evento ha suonato le campane della chiesa a morto. "La Sinistra della Spezia chiede a gran voce le dimissioni immediate del sindaco Pierluigi Peracchini". Lo si legge in un comunicato, che si va ad aggiungere alla voce espressa dalle opposizioni consiliari, della lista La Sinistra in merito all'autorizzazione concessa dal Comune della Spezia per la presentazione del libro edito da Altaforte, vicina a CasaPound, in una sala intitolata a un antifascista. Hanno protestato ieri, contemporaneamente all'evento, oltre 500 persone che sono scese in piazza. La Sinistra parla di "sfregio" alla storia antifascista della città. A sostegno del sindaco si esprime il consigliere comunale Fabio Cenerini, capogruppo per Forza Italia - Lista Toti. "Il sindaco sta subendo uno scandaloso attacco di una becera sinistra: i soliti comunisti antidemocratici che non accettano i disastri elettorali che collezionano nelle urne. Chiedano scusa". Critica verso gli attacchi al sindaco e al suono a lutto delle campane la senatrice spezzina della Lega Stefania Pucciarelli. "Una carnevalata alla quale mi stupisco un sacerdote si sia prestato. Avrei voluto sentire le campane suonare a morto quando Mario Monti è diventato Presidente del Consiglio e ha iniziato a smantellare i diritti sociali dei lavoratori oppure quando è stata votata la Legge Fornero". IL SINDACO "Per gli amici del cosiddetto prete di piazza Brin devo essere appeso a testa in giù per aver rispettato la Costituzione e il regolamento emanato dalle sinistre. Questa è la loro democrazia. Continuerò a rispettare e difendere la nostra Costituzione per il bene di tutti in un Paese migliore. Spero che anche il prete di piazza Brin legga e comprenda il Vangelo di oggi". Così il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini sulla sua pagina Facebook ha commentato la manifestazione antifascista di ieri contro l'autorizzazione di uno spazio pubblico dedicato a un antifascista spezzino, alla presentazione di un libro edito da Altaforte, la casa editrice vicina a CasaPound esclusa dal Salone del Libro di Torino, culminata con il suono a lutto delle campane di una chiesa. LA LEGA "Condanniamo il comportamento del parroco che ha suonato le campane a morto durante la presentazione del libro del candidato alle Europee di CasaPound Marco Mori, atto grave e da punire: le guide spirituali non devono fomentare odio e non devono fare politica. Per questo chiediamo un intervento del vescovo". Così Lega spezzina, a difesa del sindaco Pierluigi Peracchini, e contro il parroco che ieri durante una manifestazione antifascista ha suonato le campane della chiesa a morto in contemporanea alla contestata presentazione di un libro edito da Altaforte, casa editrice vicina a CasaPound, che si è svolta in una sala pubblica dedicata a un antifascista. Per Fratelli d'Italia sul caso è intervenuto il consigliere comunale Sauro Manucci. "Le dittature iniziano con la negazione del diritto di parola e le campane, seppur suonate con diverso intento, sembravano proprio scandire la morte della democrazia". TOTI "La politica dovrebbe stare lontana dai campanili. Le provocazioni di parte ancora di più. Il sindaco di Spezia Pierluigi Peracchini ha rispettato regole e leggi: in democrazia anche le idee che non condividiamo profondamente devono trovare spazio. Se qualcuno commette un reato, allora devono intervenire i magistrati, non i parroci. Men che meno i nostalgici di certa sinistra che, avendo esaurito le idee anni fa, rimpiange i propri privilegi cercando di nobilitarli con un ipocrita antifascismo. Io sono antifascista e trovo intollerabile tutto questo", ha commentato il governatore Giovanni Toti.