Gianluigi Aponte a Genova: "Il terminal Sech? Interessa anche a noi"

di Marco Innocenti

Il fondatore di MSC: "Vogliamo crescere su Genova. Investire su Hennebique? Non lo escludiamo"

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E' arrivato a Genova per un vertice in Regione con Toti, Bucci e Signorini per discutere del futuro di calata Bettolo ma Gianluigi Aponte, fondatore ed executive chairman di MSC, ha spiazzato tutti quando, alle domande dei giornalisti sulla sua contrarietà alla fusione Psa-Sech, l'ha etichettata come "una possibilità, un'operazione che potrebbe avvenire". A prendere in contropiede un po' tutti, però, è stata la risposta alla domanda se Sech potrebbe interessare anche a Msc: "Penso di sì, per fare container naturalmente". Dopo le polemiche infinite, con tanto di passaggi in Parlamento, sulla revisione dell'art.18 comma 7, quindi, il comandante Aponte gioca in attacco. Non è dato sapere però come farebbe a quel punto Msc a superare il medesimo ostacolo. 

Una mezza risposta, anche su questo, arriva dalla discussione sul futuro prossimo di calata Bettolo, la cui operatività dovrebbe ormai essere all'orizzonte. "Io non credo a tanti piccoli terminalucci - ha commentato Aponte - Preferire un grande terminal che riunisce i volumi. E' molto più efficiente ed economico. Noi andiamo avanti per la nostra strada. La fusione Psa-Sech creerebbe un monopolio. Calata Bettolo? Noi siamo i più interessati alla sua realizzazione. Stiamo facendo lavori preliminari per portare le prime navi ad aprile-maggio e poi fare un lavoro definitivo sul terminal. Il parere di Enac? Non abbiamo preoccupazione, per quanto ci riguarda calata Bettolo è il terminal che preoccupa meno per l'altezza delle gru. Attendiamo comunque la risposta ufficiale da Enac".