Buoni spesa in arrivo per 30mila genovesi: ecco come fare per richiederli

di Marco Innocenti

1 min, 32 sec

Le domande andranno presentate da venerdì 3 aprile

Buoni spesa in arrivo per 30mila genovesi: ecco come fare per richiederli

Il Comune di Genova ha reso note le linee guida per accedere ai tanti attesi buoni spesa, misura annunciata dal premier Conte sabato sera e messa in atto dai singoli comuni. Le richieste potranno essere inoltrate, a partire da venerdì 3 aprile, da tutti "i cittadini che si trovano in difficoltà economica causata dalle misure legate all’emergenza Covid-19". Per farne richiesta, basterà compilare un'autocertificazione attraverso il sito del Comune di Genova (www.comune.genova.it), entro lunedì 6 aprile.

Nella domanda, che potrà essere presentata solo dai residenti nel Comune di Genova, si dovranno indicare il numero dei componenti del proprio nucleo familiare, se ne fanno parte minori o disabili e se qualche altro componente riceve altri sostegni al reddito (cassa integrazione, NASpI, DISS-COLL, Reddito o Pensione di Cittadinanza, Reddito di inclusione, Bonus 600 euro).

Sulla base delle richieste così pervenute, il Comune stilerà una graduatoria ed erogherà i buoni che, in via prioritaria, saranno assegnati alle persone che non ricevono già un qualche sostegno erogato da Enti Pubblici. Ulteriori criteri di priorità, definiti dal Comune di Genova, sono la presenza di minorenni o disabili presenti nel nucleo familiare.

Ancora non si conoscono le modalità con le quali verranno erogati i buoni, se in forma cartacea oppure su schede elettroniche. Quello che si sa è che non verranno assegnati contanti o accrediti su conti correnti e che ogni persona potrà beneficiare di un buono da 100 euro, spendibile in uno degli esercizi commerciali di alimentari il cui elenco verrà indicato sul sito del Comune.

Chiunque abbia difficoltà a compilare la domanda on line potrà rivolgersi telefonicamente al numero 010-5574500 o alle Associazione del Terzo Settore che saranno indicate sul sito del Comune, le quali potranno inviare la domanda al posto del richiedente.